Eleganti, raffinati e sostenibili: 5 gin da non perdere

Protagonista indiscusso del mondo degli spirits e della mixology nell’ultimo decennio (e di un vero proprio boom, di cui abbiamo parlato qui, che Oltremanica chiamano “ginaissance”), il gin e la sua crescita sul mercato non sembrano conoscere battute d’arresto, anche nel nostro Paese. Nel 2024 secondo dati Circana, il gin ha segnato un incremento del 15% sul 2023, anno in cui secondo i dati Iwsr (International wine & spirits research) in Italia il fatturato generato da questo distillato è stato di quasi 80 milioni di euro.
Un successo dovuto alla grande versatilità del gin e alla varietà di botaniche che ne definiscono il profilo aromatico, rendendolo lo spirito ideale da gustare on the rocks o in miscelazione per creare cocktail tradizionali e drink più innovativi e sofisticati. Noi vi suggeriamo 5 etichette eleganti, raffinate e con un occhio di riguardo alla sostenibilità da non perdere:
Visionair Gin, il Gin amico delle api
Con un occhio che guarda al futuro, Visionair è un gin artigianale toscano che punta alla sostenibilità grazie alle scelte etiche, in materia di salvaguardia ambientale, volute dai due fondatori. Ogni botanica è stata attentamente selezionata tra i “fiori amici delle api”, ossia fiori con quantitativi di nettare maggiore, in grado di sostenere le api durante i cambiamenti climatici. A tutto questo si aggiunge la scelta di un packaging ecosostenibile: una borraccia in acciaio inox riciclabile all’infinito. Un gin che stuzzica il naso con la parte balsamica del ginepro, per poi lasciare spazio a rotonde note floreali enfatizzate dalla camomilla, fiori d’acacia e bergamotto. In linea con la sua filosofia, Visionair, ricorda la primavera in fiore e il risveglio della natura. Un gin amabile da consumarsi anche da solo.

Sapling, il Gin climate positive
Certificata B Corp, Sapling Spirits è un’azienda britannica dall’animo profondamente green, il cui impegno per la sostenibilità si traduce in gesti concreti, come il progetto di riforestazione che prevede la piantumazione in Gran Bretagna di un albero per ogni bottiglia venduta. Una sensibilità green declinata a livello locale e che valica i confini britannici: nel nostro Paese, ad esempio, l’azienda ha piantato 20mila ulivi in Puglia per aiutare a contrastare la desertificazione causata dalla Xylella. Una realtà climate positive che per il suo London Dry Gin utilizza solo grano biologico rigenerativo locale, dando vita a una rivisitazione classica di questo spirito: audace e piacevolmente piccante, con una presenza decisa di ginepro regala un sapore rinfrescante con sentori di rosmarino per un finale erbaceo.

Renais Gin, il Gin che "parla" di vino
Renais significa “rinascita” ed è il nome del gin lanciato dall'attrice Emma Watson, insieme al fratello Alex, che cattura l’essenza del terroir di Borgogna. Un gin intrigante che annovera tra le sue botaniche le uve biologiche provenienti dai vigneti Grand Cru di Chablis della tenuta del padre, utilizzate subito dopo essere state pressate per fare il vino. Assieme al ginepro, vengono utilizzati anche fiori di tiglio, semi di coriandolo, pepe cubebe, miele di acacia, nonché un pizzico di salgemma, per ricreare il gusto minerale e leggermente salino tipico dello Chablis. Certificato carbon-neutral, questo gin audace e vibrante è ideale non solo per la miscelazione ma anche da gustare a fine pasto.

Dry Gin, una goccia di Mar Adriatico con Seri Pervas
Arriva da Trieste il Dry Gin di Seri Pervas, progetto nato per omaggiare il territorio e il passato commerciale ed emporiale della città. Materie prime locali e produzione artigianale sono le peculiarità di questa realtà che prende il nome da un piroscafo costruito nel 1839 che per anni navigò lungo il Danubio e solcò i mari. Fin da subito Dry Gin sprigiona una forte balsamicità, ben equilibrata dalle note mediterranee speziate delle foglie d’ulivo e del rosmarino, oltre che dalla freschezza delle foglie di basilico e dall’olio essenziale di limone. Al palato è secco, con una piacevole sapidità dovuta all’acqua del Mar Adriatico. Le note erbacee di ginepro e foglie d’ulivo sono protagoniste regalando una sensazione retronasale di macchia mediterranea.

Peter In Florence, il Gin dell'eleganza
Prodotto in Toscana nella micro-distilleria fondata dall’imprenditore inglese Patrick Hoffer sulle colline appena fuori Firenze, questo London Dry gin incarna l’eleganza, la classe e lo stile tipicamente italiano: etichetta in simil-pelle, cuciture a mano, quattordici botaniche tutte toscane, tra cui spiccano il fiore di iris, simbolo di Firenze, e il celebre ginepro toscano, ricercato in tutto il mondo. Intenso e inebriante nei suoi profumi prevalentemente floreali – tra petali di iris, rosmarino, lavanda e cardamomo – arricchiti da rotonde note agrumate di coriandolo, bergamotto e limone: un mix di sentori che si ritrovano anche in bocca.
