Whisky: il re dei distillati

Un mercato che nel 2024 ha toccato quota 89 milioni di dollari: stiamo parlando del whisky, il re dei distillati che continua ad affascinare e conquistare i palati di tutto il mondo, come dimostrano i dati elaborati da Statista che stima una crescita globale nei prossimi cinque anni fino a 104 miliardi di dollari (+18%).
In tutto questo il nostro Paese non fa eccezione: secondo quanto riportato da Pambianco, infatti, «se il consumo è in crescita su scala globale – l’export di whisky scozzese ha raggiunto i 5,6 miliardi di sterline nel 2023, -9,5% rispetto al 2022 ma +14% rispetto al pre-pandemia (dati Scotch Whisky Association) – l’Italia risale nelle classifiche internazionali spinta dai nuovi consumatori e il mercato della penisola, secondo le proiezioni Statista Market Insight, dovrebbe crescere ulteriormente dell’1,66% da qui al 2028».
L’attenzione verso questo distillato nobile è in continuo aumento, nonostante sia stato per molto tempo considerato una bevanda per soli gentlemen di mezza età. Lo conferma Antonio Beneforti esperto selezionatore di Proposta Spirits, divisione spiritica del distributore nazionale Proposta Vini: «Il whisky si sta facendo strada anche tra i più giovani, che iniziano a esplorare questo mondo affascinante. Una tendenza che dalla Gran Bretagna si sta facendo strada pian piano anche nel nostro Paese, dove il percorso di affermazione sarà però un po’ più lento. Sempre nel Regno Unito si sta registrando un trend che siamo certi arriverà anche nel nostro Paese, anche se non nell’immediato: una crescita imprevista e importante di consumatrici donne. La grande sfida del whisky nei prossimi anni si giocherà sul fronte della mixology, segmento in cui nel nostro Paese il whisky è ben lontano dai volumi del gin. La scommessa si chiama Whisky Highball (con il ginger ale al posto della tonica) che può rappresentare un valido sostituto del gin tonic e diventare un vero e proprio trend».
Secondo Beneforti, i consumatori, nuovi e tradizionali, saranno sempre più orientati verso la ricerca di etichette di qualità, come quelle presenti nel catalogo di Proposta Spirits da cui abbiamo selezionato 4 novità.
Finvara Irish Whiskey The King's Gambit
Prodotto nello storico Forte di Dealgan, sul fiume Casteltown, in Irlanda, usando grano puro, orzo maltato e non maltato, questo whisky viene distillato tre volte e invecchia 4 anni in una selezione di botti Virgin Oak, ex Barboun e Oloroso. Corposo e dalla consistenza morbida, The King’s Gambit avvolge il palato con note dolci di caramelle mou e vaniglia, un tocco di cioccolato fondente e sentori di rovere, il tutto in combinazione con aromi di frutta secca e una speziatura leggermente piccante. Una miscela deliziosa con un finale medio-lungo che lascia una dolcezza persistente sul palato.

Murray McDavid Islay Finish
Realizzato con il passaggio in botte di una delle più famose distillerie di whisky torbato (il cui nome resta segreto), Murray McDavid Islay Finish è un classico whisky single malt della regione scozzese dello Speyside: fine ed elegante in partenza, si contraddistingue, grazie al suo invecchiamento in botti di Islay, per le note affumicate, con delicati sentori di frutta matura e un finale secco e fresco.

Terence Hill The Hero Rauching Mild Blended Malt
Prodotto in Germania da St. Kilian, una delle più quotate distillerie di whisky, Terence Hill The Hero Rauching Mild Blended Malt è un whisky affumicato facile e piacevole il cui invecchiamento finale avviene in botti di ex rum giamaicano. Il risultato è un whisky che al naso rivela profumi di legno uniti a melassa dolce, vaniglia Barboun, crema di caramello, pesca oltre a un accenno di marzapane sullo sfondo. Il gusto è intenso, con un finale che si apre con caramello e vaniglia per terminare poi con quercia speziata e un tocco di cacao, mentre le sottili note affumicate persistono a lungo.

Whisky Cognac Cask CGNC 9920-5
Espressione di punta della distilleria francese Fontagard, questo whisky single malt, prodotto con orzo locale, si contraddistingue per la sua elegante complessità. Il naso è colpito subito da pronunciati aromi fruttati, a partire da melone e pesca matura, a cui fanno seguito una sottile nota di vaniglia in sottofondo e accenni di uva passa e cioccolato dolce, che lasciano poi spazi a forti aromi di spezie. Il gusto è dapprima dolce e zuccherino, morbido e mieloso, mentre dopo qualche secondo emergono una leggera asprezza e un accenno di liquirizia che ben presto lasciano il posto a un finale morbido e legnoso.
